Ogni spazio verde è un tentativo di ricalcare la perfezione della natura, ricreandone la struttura attraverso l’accostamento di specie arboree ed erbacee in armonia tra loro.
Il giardino ha subito, nel corso della storia, numerose metamorfosi, evolvendosi ma mantenendo l’utopia di aspirare all’ordine geometrico della natura, di cui le piante sono l’irraggiungibile espressione.
La scelta che precede la piantumazione di una pianta è un lavoro molto più della piantumazione stessa. Vi sono numerosi fattori da tenere in considerazione, ma tutti hanno come caposaldo la conoscenza approfondita delle piante. Solo cosi si è in grado di valutare l'accostamento di specie diverse a seconda della loro crescita, del portamento, della fioritura, della colorazione e sopratutto del terreno che si ha a disposizione. Occorre considerare, con lungimiranza, non solo, l'estetica ma anche la funzionalità per ovviare all'insorgenza di problematiche molto comuni note nelle nostre città.
Quando non si dispone di un substrato adatto alla crescita piante ma non si vuole rinunciare ai benefici che queste apportano, è possibile installare fiorire di dimensioni e tipologie differenti.
I materiali di realizzazione sono molteplici: dalle fiorire tradizionali di legno o cemento a quelle più moderne in metallo, nello specifico Corten (grezzo o verniciato) o acciaio, che apportano nella loro semplicità eleganza e carattere.
Le soluzioni per l'inerbimento di un'area verde essere molteplici e vanno valutate caso per caso a seconda dello scopo, dell'estensione e della manutenzione dell'area interessata. La tecnica della semina, con sistemi e prodotti sempre in evoluzione risulta essere il modus operandi più utilizzato per aree verdi medio-grandi di dimensioni. Tuttavia la posa del prato in rotolo, ossia un manto erboso già formato e zollato con il prato finito, evitando gli inconvenienti più comuni che si hanno con la semina (nascita parziale e crescita di infestanti).
All'interno di uno spazio verde si ha la necessità di inserire, oltre a specie arboree, anche specie arbustive ed erbacee che possono essere poste isolate o in gruppi andando a formare le aiuole.
Questi spazi permettono una personalizzazione variegata del proprio giardino, in quanto è possibile trovare innumerevoli soluzioni di bordura (metallo, pietra, legno...), di pacciamatura (corteccia, sasso, lapillo...) e di piante (aromatiche, floreali, erbacee...).
Dalla misurazione della superficie interessata, si passa ad un progetto che scandirà l'intero processo di lavoro e porterà alla realizzazione di un impianto completamente automatizzato e invisibile. Attraverso l'uso di tecnologie e prodotti di ultima generazione si permette l'uniformità e la copertura irrigua, accompagnati alla costanza e alla regolarità che garantiscono un miglior rendimento del tappeto erboso e delle piante stesse nei periodi più siccitosi.
Gli interventi di potatura si distinguono in ordinari e straordinari.
Le potature ordinarie si intendono quelle di siepi e arbusti, che si ripetono annualmente o più con l'intento di limitare la crescita e mantenere la forma.
Le potature straordinarie riguardano invece le alberature ad alto fusto e vengono eseguite con l'ausilio di piattaforme aeree e hanno finalità differenti che variano dalla messa in sicurezza, alla rimozione dei rami secchi fino al contenimento della chioma e all'eliminazione dei difetti strutturali.
Il tappeto erboso è in superficie la parte preponderante di un giardino e necessita di numerose cure e accorgimenti che possono sembrare scontati. Dalle più banali attenzioni da porre durante il taglio, alle scelte irrigue, agli interventi fitosanitari contro le malattie fungine, fino alle più moderne tecniche di rigenerazione e mantenimento (come per esempio arieggiatura e carotatura) sono tutte lavorazioni che richiedono conoscenza approfondita e uso di materiali di qualità per raggiungere un ottimo risultato.
La lotta contro i parassiti e gli organismi nocivi delle piante è una problematica sempre più delicata da affrontare, che costringe solo gli operatori muniti di patentino ad intervenire in maniera sempre più frequente.
Alla base di ogni intervento (biologico o chimico) deve esserci la conoscenza approfondita della pianta e delle minacce da combattere, cercando tuttavia di seguire I principi arrivi più ecologici e sostenibili.